La creatività è “l’intelligenza che si diverte”, diceva Einstein.
Oggi 21 Aprile ricorre la giornata internazionale della creatività ed oggi vi è tanto bisogno di creare, giocare e realizzare. Anche per noi consulenti.
Anche il mondo del cibo e quindi dell’agroalimentare ha bisogno di fantasticare uscire dagli schemi ordinari e fare di più. Quanta creatività c’è nel mondo della consulenza. Difficile seguire rigidi schemi se non quelli ovviamente che ci impone la legge e la giustizia.
Ma una volta adeguati, ecco che anche un semplice packaging che accoglie una etichetta, o un marchio commerciale, una rappresentazione grafica prende vita e si colora con identità.
La consulenza può dare una vera identità ad un progetto, ma il trucco è non avere troppe regole, perchè più che mai oggi, vi è necessità di capire e conoscere chi hai di fronte.
L’ONU ha pubblicato una bellissima Favola a firma di Agnese Bizzarri che vi riportiamo qui:
La creatività è “l’intelligenza che si diverte”, diceva Einstein.
E per divertirsi cosa fa? Balla, canta, suona, dipinge, costruisce e crea? Gioca! Giocare: la forma più creativa in assoluto. Gioca con il pensiero.
Creatività dal verbo creare. Da chi è nata e come? E quando tutto sembra nato e definito ricomincia daccapo.
Creativo è una sorta di matematico della fantasia. Inventa formule nuove ma fantastiche. E non che fanno due più due uguale a quattro ma che fanno di un grattacielo una stazione di extraterrestri, di un pezzo di pane un meraviglioso attico per formiche esigenti, di un fiore un aeroplano per farfalle….
E la fantasia da dove esce? Si dice avere pensiero laterale. In che senso? Che esce di lato? Che uno è pieno di idee nelle tasche?
Una l’ho persa in giardino, una l’ho trovata nella vasca, un’altra mi è apparsa durante un tramonto, un’altra ancora l’ho sognata, un’altra era dietro un quadro ma ho cambiato la cornice e ora è rimasta dall’antiquario.
Perché la creatività non si annoia. Non si adagia, non si posa, non si ferma ma solo si afferma.
È un tipo malinconico, vive sempre sul bordo, sul confine, perché solo così può esprimere se stessa. Fa della sua vita una continua tensione.
È come una ballerina su un filo, un trapezio. Il suo equilibrio è il suo disequilibrio.
La creatività è amica del tempo perché rincorre l’infinito così non lo afferra mai.
Dall’altra parte è anche nemica del tempo quando ti serve l’idea e hai fretta!
La creatività è una eterna innamorata. Ricambiata non si sa…
La creatività ricerca sempre l’eccellenza, la perfezione, il rigore, l’ispirazione, la costanza e la tenacia, l’impegno. Perché rinasce, cresce, si rinnova.
Creatività è trasformazione.
Perchè quando guardi un’anatra in realtà vedi una tigre, quando contempli chi ami in realtà viaggi a centinaia di chilometri di distanza, perché il dormiveglia è una veglia che russa…
Perché il diverso diventa l’uguale, il particolare l’universale…
Creatività è contrario.
Creatività è qualcosa d’altro.
Perché quando intendi blu vuoi dire rosso, quando cerchi la pace vuoi la tempesta, quando osservi il cielo pensi al sottosuolo, quando ami, odi, quando bevi sei ancora più assetato, quando dipingi vuoi cancellare i colori, quando scrivi una parola ne vuoi usare un’altra.
Questa storia è dedicata a tutti gli amici, i cari, i più stretti, gli amati creativi che non smettono mai, ogni attimo, di reinventare tutto dall’inizio continuamente, cambiando le carte in regola e pensare che la creatività, in realtà, di regole ne è piena.
Creatività. Impaziente, incorreggibile, imperdonabile. Possibile perchè impossibile.
Anche noi, dallo studio Romano e co. vi auguriamo Fantasia!
Fonti: https://unric.org/it/favola-in-occasione-della-giornata-internazionale-della-creativita/