Skip to main content

Dal 1 Gennaio 2025 chi commercializza, frutta secca, funghi, capperi e zafferano deve obbligatoriamente attenersi a quanto stabilito dal Reg. UE 2023/2429.

Come leggere l’etichetta e capire se è legalmente corretta?

Nel caso di acquisto dei prodotti ortofrutticoli sopra indicati, è importante verificare la leggibilità dell’indicazione in etichetta, a caratteri chiari e con stampa indelebile.

Nome completo del paese di origine . Per i prodotti originari di uno Stato membro, il nome deve essere indicato nella lingua del paese di origine o in ogni altra lingua comprensibile ai consumatori del paese di destinazione. Per gli altri prodotti, il nome deve essere indicato in una lingua comprensibile ai consumatori del paese di destinazione.

Non è necessario apporre le indicazioni di cui al primo comma sugli imballaggi che contengono imballaggi di vendita visibili dall’esterno e recanti dette indicazioni. Gli imballaggi non devono recare alcuna indicazione esterna che possa indurre in errore il consumatore. Se gli imballaggi sono pallettizzati, le indicazioni devono figurare su una scheda apposta in maniera visibile almeno su due lati del pallet.

Nella fase della vendita al minuto, le indicazioni previste dal presente regolamento sono presentate in modo chiaro e leggibile. I prodotti possono essere posti in vendita a condizione che il rivenditore esponga accanto ad essi, in caratteri chiari e leggibili, le informazioni relative al paese di origine e, se del caso, alla categoria, al calibro e alla varietà o al tipo commerciale in modo tale da non indurre in errore il consumatore. ( Art 7).

Non sono soggetti a questo obbligo di commercializzazione, i prodotti destinati all’uso industriale, presentati per la vendita al minuto al consumatore per il fabbisogno personale e destinati alla trasformazione e altri casi specifici indicati in norma.

Zona Franca per i trasformati

Resta però anonima l’indicazione della provenienza della frutta secca usata nella preparazione dei dolci come, ad esempio, le creme di nocciole, anche se negli ultimi anni è cresciuto il numero dei produttori che appongono volontariamente informazioni sull’origine.

Il rischio è legato principalmente alle importazioni di prodotto estero che non rispetta le stesse regole in materia di usi di pesticidi vigenti nell’Ue e che presenta spesso alti livelli di residui di sostanze pericolose, dalle nocciole turche ai pistacchi iraniani.

Scarica gratuitamente qui il Regolamento.

Per dubbi o se vuoi chiarimenti su alcuni imballaggi che trovi in commercio manda una mail a info@robertaromano.com