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E’ del 30 Marzo 2022 la notizia che rende chiara la posizione della Commissione Europea rispetto a pratiche commerciali scorrette di tipo ambientale.

Si discute spesso, tra gli operatori del settore alimentare, della necessità di frenare prassi commerciali, che vendono e anche bene, per ecosostenibili prodotti assolutamente normali.

E allora ecco che il Green Deal, la tanto attesa transizione green si trasformano in nemici.

Tornando all’oggetto del mio articolo, vi allego l’interessante parere della Commissione Europa che accompagna la proposta di modifica, una disamina molto approfondita dei motivi che hanno spinto la commissione ha ritenere necessario tale intervento. E’ chiaro comunque che lo scopo è quello di consentire al consumatore di assumere scelte commerciali coscienti e consapevoli.

Ridurre l’impatto sulla sensibilità ecologica dei consumatori, ridurre il greenwashing, rafforzare la responsabilità’ dei professionisti.

Le modifiche introdotte alla Direttiva 2005/ 29/ CE riguardano:

  • Dichiarazione ambientale
  • Dichiarazione ambientale esplicita
  • Dichiarazione ambientale generica
  • Marchio di sostenibilità 
  • Sistema di certificazione
  • Strumento di informazione sulla sostenibilità
  • Eccellenza riconosciuta delle prestazioni ambientali

Informazioni confrontabili e attendibili, stop alle dichiarazioni ambientali generiche, eco, amico della natura, rispettoso dell’ambiente.

Recepimento

L’Italia come tutti gli altri Stati Membri dovranno recepire la direttiva entro 18 mesi e non oltre.

Vedremo…

Per informazioni o richiesta di consulenza non esitate a contattarci.

M.334 1401172 – info@dirittoagroalimentare.it